Uno dei Borghi più belli d’Italia: Fiumefreddo Bruzio

Un borgo a strapiombo sul mare domina il Tirreno. Fiumefreddo Bruzio è figlio della montagna e delle acque, con una leggenda da raccontare.

A quaranta minuti di macchina dall’Hotel Marconi di Rende c’è uno dei posti più maestosi della Calabria. Già dal 2005 il borgo di Fiumefreddo Bruzio è infatti considerato tra i più incantevoli d’Italia. Domina il mar Tirreno con autorevolezza e intatta magnificenza, tanto che il suo centro storico è meta turistica tra le più ambite. È facile perdersi nelle sue incantevoli rupi o sulle numerose terrazze che si affacciano sulle acque. Da queste lo sguardo spazia fino alla Sicilia, alle Eolie, ben visibili nei giorni in cui l’aria è più limpida, ai monti del Cilento. Nella bella stagione, il paese offre ai visitatori anche una lunghissima spiaggia che biancheggia sulla costa del basso tirreno cosentino.

Fiumefreddo Bruzio, la leggenda di Monte Cocuzzo

È sul promontorio roccioso, esattamente su una propaggine di Monte Cocuzzo, che Fiumefreddo Bruzio sprigiona la sua bellezza. La sua è una conformazione morfologica molto particolare tanto che è la vetta più alta della catena costiera dell’Appennino Paolano. Dal mare, infatti, si inerpica fino a circa 1500 metri. Secondo le leggende locali, sarebbe una montagna di fuoco, il tutto a causa della sua forma conica che ricorda un vulcano. Tuttavia, secondo le tesi prevalenti, suffragate dalle caratteristiche geomorfologiche del terreno e delle rocce, la montagna è di formazione dolomitica, quindi non è un vulcano spento.

Un borgo incantevole

Passeggiando per Fiumefreddo Bruzio, non è da perdere la Chiesa Matrice e di San Michele Arcangelo. Datata 1540, sulla sua facciata sono poi stati eseguiti diversi interventi. All’interno sono conservate le splendide tele di Francesco Solimena e di Giuseppe Pascaletti, autore anche della pala d’altare. Meravigliosi, inoltre, sono i ruderi del Castello, che è noto come “Palazzo della Valle” ed è costruito sulla parte alta del borgo, sugli strapiombi del vallone. Il posto è tutto un sorgere di chiese antiche e palazzi storici. Tutti mostrano con orgoglio le epoche di appartenenza e sprigionano un appeal enorme. Palazzo del Barone del Bianco, palazzo Gaudiosi, palazzo Zupi e palazzo Pignatelli sono solo degli esempi. Come lo è la Chiesa dell’Addolorata (risalente all’XI secolo), o la chiesa di Santa Domenica col suo affaccio sul mare.

 

 

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