L’ateneo più importante della Calabria e tra i più prestigiosi dell’intero panorama nazionale fu inaugurato da Beniamino Andreatta. Anche la musica di Bregovic per i festeggiamenti.

 

La posizione privilegiata dell’Hotel Marconi di Rende conferisce alla struttura alberghiera una particolare funzionalità nel raggiungere tutta una serie di mete. Se il capoluogo di provincia, Cosenza, dista appena qualche minuto collegato con strade comunali e una superstrada, l’Università della Calabria ancora meno. Realmente ad un tiro di schioppo, volendo può perfino essere raggiunta a piedi. Sono tanti, infatti, gli studenti che preferiscono non prendere mezzi per raggiungere l’ateneo più importante della regione.

 

L’Unical, un’eccellenza assoluta per la Calabria

L’Unical è il campus universitario più grande d’Italia con i suoi 200 ettari immersi nel verde, ed ospita, insieme ad aule e a 120 laboratori, oltre 2.500 posti letto, 5 mense, due teatri, due cinema, due anfiteatri, il sistema bibliotecario più grande del Sud Italia, l’orto botanico, i musei, un Centro sportivo, un Centro sanitario, un polo d’infanzia, un incubatore di startup innovative ed un Polo tecnologico che si sviluppa intorno a una innovativa sorgente a raggi X. Vanta collaborazioni attive con la Nasa, con il Cern di Ginevra e con altre università di tutto il mondo.

 

I 50 anni dell’ateneo

Cinquant’anni dopo la sua nascita, l’Università della Calabria è il campus immaginato da Beniamino Andreatta, che la inaugurò, al servizio di oltre 25mila studenti. E’ un ateneo che, dal profondo Sud Italia, non rinuncia alla sua vocazione internazionale e al suo protagonismo oltre i confini nazionali, come testimoniano le oltre 5.000 domande di iscrizione da studenti provenienti dall’estero, i tanti progetti vinti, i risultati eccellenti ottenuti in bandi competitivi, le posizioni di rilievo guadagnate dalle classifiche.

 

Arrivano Parisi e Bregovic all’Unical

Per celebrare la ricorrenza e gli obiettivi raggiunti nel tempo, l’Università della Calabria aprirà il prossimo 19 settembre l’anno accademico 2022/2023 con una giornata speciale che avrà come ospite d’onore il premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi e vedrà l’esibizione in serata, nel teatro del musicista Goran Bregovic. Come noto, è un compositore unico, capace di contaminare insieme le sonorità di una fanfara tzigana, le polifonie tradizionali bulgare, una chitarra elettrica e percussioni tradizionali con delle accentuazioni rock. Per questo atteso ritorno in Italia, a distanza di 3 anni dall’ultimo tour, Goran Bregovic sarà accompagnato dalla sua “Wedding and funeral band”.

 

 

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